Il sostegno psicologico negli anziani oggigiorno è molto importante. Analogamente ad ogni fase della vita umana non si può prescindere dall’importanza della componente affettiva che determina la modalità di risposta agli eventi della vita.
L’invecchiamento rappresenta una fase della vita che coinvolge tutti gli esseri viventi e comporta modifiche biologiche. Tali modifiche cominciano gradualmente a partire dai 30 anni. La vecchiaia tuttavia può assumere un carattere positivo ed essere vissuta nel modo giusto.
Nella nostra società la percentuale degli individui che raggiungono l’età avanzata è cresciuta considerevolmente. Gli anziani sono sempre più numerosi e grazie al progresso raggiungono la vecchiaia in migliori condizioni di salute.
La figura dell’anziano è cambiata con la nostra società. Gli anziani non sono più relegati ai margini della vita in seguito all’esaurimento delle proprie potenzialità, oggi hanno molte possibilità rispetto a una volta. Inoltre i farmaci oggigiorno non precludono tante cose rispetto al passato come ad la continuazione dell’attività sessuale. Ciononostante ci troviamo comunque di fronte a delle persone che hanno delle fragilità legate all’età che avanza ed a alcuni cambiamenti. I cambiamenti per l’anziano possono essere di complicata gestione. La mente e il corpo hanno una versatilità che potrebbe essere non immediatamente disponibile.
I disturbi che maggiormente possiamo incontrare nell’anziano sono:
Il lavoro dello psicoterapeuta consiste nel sostegno psicologico in questi momenti di impasse e mostrare che non c’è un punto terminale dello sviluppo. Gli anziani non sono come molti dicono una involuzione, non tornano ad essere come bambini. Il lavoro si deve incentrare nell’aiutare l’anziano in difficoltà a ritrovare il filo del discorso, il desiderio in un confronto che gli permetterà di ritrovare le proprie risorse.