I Disturbi neurologici funzionali (FND) sono una forma di somatizzazione. Essi consistono in un sintomo fisico paragonabile a quelli che insorgono in una paziente neurologico.
Poiché vi è incompatibilità fra la manifestazione fisica del disturbo e la condizione neurologica del paziente, si ritiene che la causa di questo disturbo possa essere legata a un problema della funzione del sistema nervoso.
Perche insorgono i disturbi neurologici funzionali?
Ci sono molte ragioni potenziali per cui un soggetto possa diventare vulnerabile ai Disturbi neurologici funzionali FND.
Queste ragioni possono essere suddivise in:
- Fattori predisponenti: cose che sono accadute prima dell’inizio dei sintomi;
- Precipitazione o fattori scatenanti: cose che sono accadute nel momento in cui i sintomi sono iniziati;
- Perpetuating Factors: cose che sono accadute dopo l’inizio dei sintomi;
Questi fattori possono avere inoltre un’origine:
- Biologica: ad esempio, esiste probabilmente una vulnerabilità genetica a questi sintomi;
- Psicologica: ansia, ad esempio il fatto di temere che un mal di testa possa essere dovuto a un tumore al cervello tende a peggiorare il mal di testa,
- Sociale: ad esempio, se non ti piace il tuo lavoro e il tuo capo è cattivo con te, tenderai a sentirti peggio.
I diturbi neurologici funzionali sono molto comuni ma spesso sono difficili da diagnosticare. La mia esperienza in ambulatorio mi ha condotto a fare conoscenza con molti pazienti che per anni hanno girato per ospedali e medici senza riuscire mai a trovare soluzione al loro annoso e doloroso problema.
I sintomi sono sia motori sia sensoriali e possono arrivare a compromettere le normali attività quotidiane del soggetto. Includono debolezza, tremori, paralisi degli arti, anomalie nella deambulazione, perdita di sensibilità tattile o del dolore, convulsioni, cecità, sordità, allucinazioni, perdita o riduzione del volume della voce, difficoltà nella deglutizione, sensazione di nodo alla gola e manifestazioni simili a crisi epilettiche.
Come risolvere?
Per giungere a una diagnosi è innanzitutto necessaria l’anamnesi del paziente. L’esame obiettivo dovrà poi soffermarsi in particolare sugli aspetti neurologici dei sintomi, al fine di escludere una correlazione fra la sintomatologia e la presenza di una qualsiasi patologia del sistema nervoso. Una volta stabilita la diagnosi, il trattamento sarà di tipo multidisciplinare: psicoterapeutico, fisioterapico, neurologico.